19 April 2024

Comprendere il caos siriano

Randa Kassis e Alexandre del Valle
D'Ettoris, 2017
PP. 392, € 22,90
La Siria è diventata l'epicentro di un conflitto globalizzato che oppone da una parte i democratici alle dittature nazio­naliste e ai fondamentalisti islamisti, e dall'altra l'asse sciita ‒ fra cui il regime di Bashar al-Assad, Hezbollah e l'Iran ‒ a quello sunnita, sempre più totalitario. Di quest'ultimo è parte il neo-califfato, lanciato all'assalto del mondo intero. Aggirando le trappole del manicheismo e del moralismo, Randa Kassis e Alexandre del Valle offrono un'analisi storica e so­ciale del caos siriano, dimostrano che l'Occidente ha sbagliato nel promuovere la "primavera araba" ‒ rapidamente tra­sformatasi in un "inverno islamista" ‒ e propongono soluzioni per una transizione siriana e la pace basate sul pragmatismo e sul dialogo politico. Nessuna soluzione potrà mai trovarsi in Siria ‒ sostengono gli autori – escludendo dalla concertazio­ne la Russia, l'Iran e lo stesso regime di Damasco, il quale non è solo "parte del problema" ma anche "della soluzione". Il principale errore strategico dell'Occi­dente ‒ a dire di Kassis e del Valle ‒ con­siste nel rifiutarsi di individuare il vero e principale nemico nel totalitarismo isla­mista. Un nemico che ci fa guerra sia col terro­rismo, il jihad globale, sia attraverso un proselitismo neo-imperiale sponsorizzato dagli «strani amici» sunniti del Golfo. Tale azione di «conversione» trasforma le co­munità islamiche d'Europa in una quinta colonna che crea seri problemi di sicu­rezza. Per troppi decenni, del resto, si è consentito agli islamisti radicali di pene­trare nelle nostre società, indebolite dal politicamente corretto e da un suicida senso di colpa.