20 April 2024

“Le avventure di Tom Sawyer” è un libro che ho conosciuto con la mia classe durante degli incontri di lettura presso la biblioteca “Pier Giorgio Frassati”. È un libro favoloso, affascinante e pieno di sorprese. Il motivo del fascino che Tom Sawyer ha avuto su di me e nella sua libertà, nella sua voglia di avventura e nella sua grande astuzia. Nel libro tutto ha inizio a notte fonda in un cimitero… sfido chiunque ad avere il coraggio di entrare furtivamente a mezzanotte in un cimitero per seppellire un gatto. Ho pensato un istante: “Troppo forte!!!”. E pagina dopo pagina, più approfondivo la sua conoscenza e più mi era simpatico. Tom era un ragazzo scaltro, vivace, un combinaguai, ma in fondo un buono, più o meno come me, però con una vita entusiasmante. Viveva con la zia e il fratellastro, che veniva sempre lodato perché calmo, tranquillo e perché controllava, spiando, il fratello che essendo vivace, veniva messo spesso in punizione. La sua vita è quella che ogni ragazzo sogna di fare: vivere all’aria aperta, girovagare di notte, sparire su un’isola per settimane, scappare da un assassino, trovare un tesoro e avere una banda! Ascoltavo le avventure, narrate dalla bibliotecaria, con aria sognante e, immaginando le scene e le voci dei personaggi nella mia mente, (vivace come quella di Sawyer), rivivevo le sue emozioni, come se io fossi parte della storia. Ho invidiato Tom, così libero e sicuro; anche a me piacerebbe fare esperienze nuove, lasciarmi andare ed essere astuto come lui. Adoro il modo in cui è riuscito ad evitare la fatica di dipingere la staccionata, facendo credere ai suoi compagni che fosse un divertimento irrinunciabile e facendo fare loro il lavoro al posto suo. Certo Tom faceva un sacco di dispetti, ma in fondo era un bravo ragazzo e lo dimostra molte volte nel libro quando si fa punire dal maestro al posto di un’amica, o quando testimonia al processo per salvare un innocente, seppur terrorizzato dalla presenza del vero assassino. Ho amato questo libro tanto da chiederne una copia in regalo ai miei genitori per custodirla nella mia biblioteca. Vi consiglio di leggerlo.
Simone Guscimà

IV C, I.C. Giovanni XXIII - plesso M. Montessori

Maestra Maria Mazza, anno scolastico 2014/2015