27 April 2024

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Credo che il calcio sia quella cosa che arriva come un fulmine nella tua vita, e non sai perché ma te ne innamori.
Ah, l’amore! In fin dei conti è impossibile da spiegare questo strano sentimento, quasi quanto è difficile segnare un goal da metà campo.
Ci sono persone che amano il calcio come sport da praticare, per esempio come il misterioso alieno Edson Arantes do Nascimento, per gli amici Pelè, e chi, come me, ama il calcio in tutte le sue sfaccettature e quindi lo tifa. Si tende spesso a stereotipare il mondo del calcio, e grazie a Pelè adesso questo sport è quello che è: lui ci ha insegnato che non importa il colore, che sia della maglia o della pelle, non importa la statura, non importa il luogo di provenienza, su quel campo, in quei novanta minuti, l’unica cosa che davvero conta è il rispetto, perché in fondo il mondo è bello perché è vario ed è così anche per il calcio.
Se mi chiedessero di descrivere il calcio in una sola parola, io, senza esitare, palesemente risponderei “Pelè”, lui è una Leggenda, con la L maiuscola perché se lo merita, per la sua grande abilità nel saper controllare un pallone; perché quando lui era in campo, anche fare un semplice passaggio sembrava impossibile. Edson è nato per il calcio come Caravaggio è nato per l’arte.
Rossella Santoro – III B, I.C. M.G. Cutuli

Erba dei sogni
Dei piedi nudi ballano sull’erba,
non hanno conosciuto paura
a giocare con il pallone,
e far vedere cosa succede
quando chi sogna sorride
e mostra l’impossibile.
Uno sguardo posizionato sulla palla di pezza
e un cuore che batte per lei;
anime che pretendono di averla,
lui non la chiede,
lui la conosce,
lui ama giocarci,
e si sente libero ogni volta che la sfiora.
Ora il bambino si è fatto un uomo,
la pezza è cuoio,
gli stracci son cotone di qualità,
gli applausi sono tanti.
Lui ha paura,
ma lui non ha smesso,
lui non smetterà di sognare.
Se un bruco può divenir farfalla tutti ne possono gioire.
Ma la terra che ha sempre dato stabilità ai suoi piedi,
quella stessa terra che era l’unica certezza tra le finte,
gli sgambetti e i falli di ogni partita,
ora lo ha tradito:
ha inghiottito
il suo fraterno amico.
Colui che ha perso,
però,
rimarrà sempre in un posto speciale,
in fondo al suo cuore
insieme al pallone.
Valeria Santoro – III B, I.C.M.G.Cutuli