29 April 2024

Per la Fondazione D’Ettoris e Alleanza Cattolica il best seller è un falso storico

Falso storico o verità? Sono 25 milioni i lettori nel mondo del “Codice da Vinci” di Dan Brown che si interrogano su questo dilemma. Il fenomeno editoriale degli ultimi anni ha scatenato un vero putiferio  e ha anche  messo in crisi la fede cattolica di molti. L’eco delle polemiche è giunta fino in città, tanto che la fondazione D’Ettoris, insieme ad Alleanza cattolica, ha pensato di organizzare un convegno sul tema per sciogliere i dubbi. L’incontro si è tenuto ieri sera al bastione Toledo e, per l’occasione è stato invitato a relazionare Massimo Introvigne, direttore del Cesnur, centro studi sulle nuove religioni. “Molti pensano che si tratti solo di in romanzo – ha spiegato Introvigne - ma lo scrittore americano insiste che la sostanza di quanto scrive è autentica.

In realtà si tratta  di un falso storico”. Un giallo che si è ingigantito ancor di piu’ in Italia, visto che nelle prime 16 edizioni la casa editrice non ha stampato la pagina 9 del romanzo, alimentando  ancora di piu’ l’alone  di mistero che circonda l’opera. Nel libro, Dan Brown mette in scena il priorato di Sion e gli Illuminati, società iniziatiche di tremendi segreti e impegnate in un grande complotto. In particolare, il priorato di Sion sarebbe in grado di dimostrare che Gesu’  avrebbe sposato la Maddalena e da lei avrebbe avuto dei figli e dei discendenti pronti a rivelarsi al mondo. “L’unica cosa vera è che nei secoli – ha spiegato Antonio D’ Ettoris, presidente della fondazione omonima –

Ci sono stati dei microcomplotti contro la Chiesa, prova ne è la scomparsa della compagnia di Gesu’ e dei gesuiti”. Ma il successo editoriale di Dan Brown   può mettere in crisi la fede dei cattolici? Secondo Giancarlo Cerrelli, presidente provinciale di Alleanza cattolica , no:”Chi conosce la dottrina e il catechismo – ha precisato – riesce a smascherare le bugie del libro. Funziona, invece, su chi non è convinto della propria fede religiosa.

 

Fonte: 

Il Quotidiano. 18 dicembre 2005

Anno: 

2005