Basilio, fa un ritratto.
Dorian, persuaso dai discorsi di un amico conosciuto tramite Basilio, arriva a desiderare di vendere la sua anima per l’eterna giovinezza. Il suo desiderio si avvera e il quadro inizia a invecchiare al posto suo.
La sua vita, però, diventa sempre più sregolata e alla fine Dorian si pentirà di questa scelta.
Darei a questo libro un otto. Noi giovani non siamo attirati dai libri, tanto meno dai classici perché li reputiamo noiosi, invece leggendo questo testo ho capito che i classici possono riservare delle sorprese e tanti colpi di scena.
Questo libro mi ha fatto capire quanta crudeltà può nascere da una persona innamorata solo di se stessa.
Il personaggio che ho preferito è quello del pittore Basilio perché ha sempre creduto nel buon senso del suo amico Dorian; ha sempre creduto che la parte migliore di Dorian potesse prevalere su quella crudele e narcisista.
Consiglierei questo libro a tutta la mia generazione, perché noi giovani d’oggi, anche se inconsciamente, siamo un po’ narcisisti, ci preoccupiamo solo di noi stessi, senza pensare a tutte le persone che ci stanno attorno.