28 March 2024

Levato Lara e Filomena Romanini III A, "Anna Frank"

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IL GIARDINO PERDUTO

Quando passo davanti ad un giardino
mi chiedo il perché di cotanta bellezza
e scorgendo un colore per ogni fiorellino
la diversità il mio cuore non disprezza.

Ma questo l’uomo non sempre ha ammirato
vedendo nell’altro spesso un nemico,
muri e recinti ha sempre innalzato,
ancora oggi, come nel tempo più antico.

Così vide nei neri una razza inferiore,
buoni soltanto per la seta e il cotone,
stretti nelle stive e in un immenso dolore
strappati all’Africa perché fragili persone…

Poi giunse il terrore per la pelle più rossa
di popoli diversi ma forse più saggi,
la ricerca dell’oro divenne una corsa
che bruciò le tende di quei “brutti selvaggi”…

Poi ci si inventò la stirpe ariana,
a milioni di ebrei toccò una tragica sorte
e per dar vita a una razza più sana
a storpi e malati venne data la morte.

Ciò, però, non è solo un triste passato
un nuovo razzismo dilaga nel mondo,
ogni migrante è per tutti un appestato
la sua speranza annega nel mare profondo…

Esser diverso è un triste destino,
la Terra non è più quel grande giardino…

Lorenzo Nudo
III A, Anna Frank

Questo film mi è piaciuto molto perché parla di questo atleta che è nato povero ma con un grande talento, che riesce, con un grande impegno e un duro allenamento, a vincere 4 medaglie d'oro nelle Olimpiadi di Berlino nel 1936. Jesse mi ha fatto capire che con tanto impegno e tanta dedizione in quello che si fa si riesce a ottenere quello che si vuole, infine mi ha insegnato che non è importante il colore della pelle, ma il talento che si ha. Lui partecipò alle Olimpiadi di Berlino e in quel momento c'era Hitler al potere, che era razzista. Nel film c'è anche una parte molto bella, quella in cui la fidanzata perdona Jesse perché si era messo con un'altra donna. Il vero amore è capace di perdonare, perché capisce che a volte ci possono essere situazioni che portano le persone a cadere in errore, così è stato per Jesse nel momento in cui è diventato famoso.
Ciò che ho imparato da questo film è che non bisogna arrendersi mai, crederci fino alla fine, mantenendo sempre la propria dignità e la propria rispettabilità, così come ha fatto questo campione in quella situazione così difficile per le persone di colore.

Radz Rahim
III A, Anna Frank

LA CORSA DELLA VITA
Corri, piccolo uomo
scappa via da questo posto ingiusto
ma fai attenzione, ognuno ha un lato malvagio
Corri forte, più forte che puoi…
e qualsiasi ostacolo scavalcherai.

Corri, piccolo uomo
corri, fino a diventare grande
come Lui che ha creato la terra e il mare
tante cose non capirai,
nella vita cadrai
ma in quel momento rialzarti dovrai…

Corri, piccolo uomo
per dimostrare a quegli uomini importanti
che sono solo tiranni impotenti
fai capire al mondo intero
che è la pace ciò che conta per davvero…

Corri…
anche se non ce n’è più bisogno
perché ormai è cambiato il mondo
e questo mondo che ha creduto in te
dopo molti anni ha cambiato me…

Francesco Grotteria
III A, Anna Frank

Questo film per me è la prova che tutti al mondo possono realizzare i propri sogni, qualunque cosa accada, chiunque tu sia. Perché essere giudicati per il colore della propria pelle o per la propria provenienza?
Jesse Owens dimostrò di potercela fare e riuscì a superare i propri limiti, le sue paure, le incertezze sulla propria vita.
Niente è impossibile se tu lo vuoi veramente. Continua a sperare e ad andare avanti, malgrado le difficoltà.
Sii forte e coraggioso, perché tu puoi essere il maestro di te stesso, per tutta la vita…

Chiara Mungari
III A, Anna Frank