Il romanzo è ambientato negli anni ‘40, nella cittadina industriale Coketown.
Tempi difficili mostra come gli uomini sono presi da una vita in bianco e nero, dove la fantasia e la creatività vengono oppresse. Gli uomini si basano soltanto sulla realtà dei fatti, ed è proibito fantasticare.
Dickens, nel romanzo, denuncia la rivoluzione industriale, un sistema sbagliato di educazione in cui i figli non sono liberi di proporre le proprie idee.
Leggendo il romanzo si possono notare le tante differenze tra la società del passato e del presente, di come sia cambiata ed evoluta nel tempo.
Il voto che do a questo libro è otto. L’ho trovato un libro molto interessante e abbastanza avvincente. Ho avuto modo, leggendolo, di sorridere e di rimanere affascinata dal modo di scrivere di Dickens con le sue descrizioni semplici e realistiche, mostra il suo stile rigoroso e originale.
Il personaggio che ho preferito è Cecilia Supe, soprannominata Sissy. Di lei mi attrae il fatto che non si lascia scoraggiare, nonostante sia stata abbandonata dal padre continua a credere che tornerà da lei. Sissy nel romanzo è l’unica che è sempre emotivamente positiva.
Consiglierei il libro a mia sorella perché Dickens impartisce delle grandi lezioni, inoltre il libro è piacevole e scorrevole.